
Mi accorgo di essere assente su questo diario da parecchi mesi. Di cose da dire, intelligenti magari, non è che ce ne siano molte.
Viviamo nella paura di essere infettati, qualcuno nella paura di infettare i propri cari. Nel frattempo ci siamo infettati da soli vivendo tutta una gram parte della nostra vita di fronte ad uno schermo.
Ma se per me, ormai adulto, questo appare chiaramente come un periodo di transizione, non è detto che sia visto allo stesso modo dai miei nipoti. Io sempre in giro a piedi o in Vespa, loro sempre al PC che si tratti di DAD, DID o fare i compiti assieme ad un amic* o rilassarsi ascoltando musica o vedendo qualcosa.
Mi chiedo se di faccia abbastanza per dirgli che non è colpa loro di essere stati così sfigati da vivere in questo modo buona parte della loro adolescenza, o della loro transizione all’età adulta (riferendomil al passaggio tra scuola superiore e università o mondo del lavoro).
Teniamo duro, e speriamo bene…